PROGRAMMA ELETTORALE 

DAVIDE BETTI BALDUCCI SINDACO PER TORINO 


1- LIMITAZIONE ZTL CON APERTURA DI VIA CERNAIA, VIA PIETRO MICCA E VIA PO PER RIDURRE L’INQUINAMENTO GENERATO DA TRAFFICO PIù LENTO
Ha davvero senso, dal punto di vista ambientale, lasciare come uniche vie di accesso al centro di Torino Via Santa Teresa, Via Maria Vittoria e Corso Vittorio Emanuele generando congestioni e limitando fortemente la percorribilità? I servizi pubblici sono sufficienti a compensare le limitazioni alla circolazione imposte ai cittadini? Un traffico congestionato e più lento scoraggia l'uso dei veicoli ma, a parità di circolazione, può anche far crescere lo smog e aumentare le emissioni, perché costringe a un uso di marce più basse, alla permanenza del veicolo per un tempo più lungo nello stesso tratto di strada, a frequenti accelerazioni e frenate e a un consumo maggiore di carburante. Il miglioramento o peggioramento ambientale varia caso per caso. Per questo proponiamo una verifica sull’efficacia di tale provvedimento e l’apertura di VIA CERNAIA, VIA PIETRO MICCA e VIA PO.

2 - RIDIMENSIONAMENTO DELLE ZONE BLU E PACE FISCALE DEL COMUNE SUI PARCHEGGI PER 5 ANNI

Il comma 8 dell’articolo 7 del Codice della strada stabilisce che ogni Comune deve garantire posti auto liberi ai cittadini, oltre agli stalli a pagamento e tenere in considerazione sia le esigenze di bilancio dell’amministrazione sia il diritto al parcheggio di ogni automobilista. Tale obbligo non sussiste per le aree pedonali;le zone a traffico limitato (cosiddetta Ztl); gli agglomerati urbani che rivestano carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale; le zone di particolare rilevanza urbanistica (ossia per esigenze di traffico) opportunamente individuate e delimitate dalla Giunta comunale con apposita delibera nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico. Da ciò la giurisprudenza ha dedotto che, salvo nei quattro casi sopra citati, in tutte le altre aree della città il Comune non può predisporre solo parcheggi a pagamento (strisce blu) o con limite di durata ma deve provvedere a predisporre anche aree gratuite (strisce bianche), come confermato anche da una sentenza della Cassazione a Sezioni Unite (Cass. S.U. sent. n. 116/2007) Quartieri come San Donato, Crocetta, Campidoglio… dovrebbero garantire la presenza di parcheggi non a pagamento. Oltretutto gli oboli versati dai cittadini per i parcheggi dovrebbero servire a manutenere le strade e a tutelare la sicurezza dei cittadini (furti, parcheggiatori, vandalismo…) La nostra proposta è adeguare secondo la legge i parcheggi ed eliminare la zona blu per un periodo di 5 anni nelle zone che non rientrano nelle 4 fattispecie indicate dalla normativa, per dare ossigeno in un momento difficile e compensare il comportamento illecito delle giunte precedenti.

3 - POTENZIAMENTO METROLITANA - APERTURA DELLA METROPOLITANA H24 PER UNA MOBILITÀ NOTTURNA SICURA, INCLUSIVA E SOSTENIBILE
Proponiamo l’apertura H24 della Linea 1 della Metropolitana, per favorire la mobilità sostenibile, la sicurezza stradale e il rilancio della vita notturna della città. Una proposta volta a liberare le strade dal traffico, rendere più facile la vita ai residenti che vivono nelle zone della movida, offrire alla cittadinanza una soluzione di trasporto alternativa sicura ed economicamente accessibile e limitare il rischio di guida in stato di ebrezza da parte, soprattutto, dei più giovani.

4 - ABBONAMENTO GRATUITO GTT OVER 65
Per gli over 65 residenti nel Comune di Torino proponiamo l’abbonamento GTT gratuito per viaggiare sulla rete dei mezzi pubblici, per favorire l’inclusione, la libertà di movimento, la sicurezza stradale e limitare il numero di veicoli a motore privati all’interno delle aree urbane.

5 - SICUREZZA STRADALE e MIGLIORAMENTO DELLA VIABILITÀ GENERALE ATTRAVERSO IL POTENZIAMENTO E LA RIORGANIZZAZIONE DELLE PISTE CICLABILI
Rafforzare la sicurezza stradale attraverso il potenziamento delle piste ciclabili e della relativa segnaletica, soprattutto agli incroci, per garantire la reale continuità dei percorsi ciclabili, contrastare le interruzioni ed offrire un’alternativa più sicura alla circolazione contromano. Favorire la circolazione di bici e monopattini nelle vie secondarie, limitare le soluzioni promiscue dei controviali su cui possono transitare auto, bici e monopattini o essere occupate da vetture in doppia fila, a discapito della sicurezza stradale e della viabilità.

6 - RIPORTARE LA MOVIDA A TORINO - PER UNA VITA NOTTURNA SANA, PRODUTTIVA, SICURA E DIFFUSA
Rilanciare la Movida torinese, incentivando la riapertura dei locali per favorire una vita notturna sicura e diffusa sul territorio, non circoscritta alle zone (congestionate) di San Salvario, Piazza Santa Giulia, Quadrilatero... attraverso incentivi, la revisione dei canoni di affitto, la promozione di eventi culturali e sportivi. È inutile lamentarsi della movida selvaggia se non si offrono opportunità e spazi adeguati alla cittadinanza e agli imprenditori. Movida non significa né ubriacarsi davanti al negozio di alimentari, né assenza di ordine pubblico, è altresì una risorsa economica da valorizzare e su cui investire perchè crea posti di lavoro e un giro di affari di circa 4 miliardi l’anno (2019) tra ristorazione, eventi, sport, musica e tempo libero.

7 - RIAPERTURA E RIQUALIFICAZIONE DEI MURAZZI CON ATTIVITÀ NOTTURNE E DIURNE (COMMERCIALI, CULTURALI, SPORTIVE E ARTIGIANALI)
Restituire i Murazzi ai cittadini con progetti di rilancio dell’area attraverso attività e iniziative culturali, commerciali, sportive, artigianali h24. Il nostro obiettivo è rilanciare economicamente la vita notturna della Città di Torino e offrire a cittadini e commercianti nuove opportunità di fruizione della zona, anche diurne. Il rilancio del Murazzi, consentirebbe, inoltre di sfruttare una un’area lontana dalle abitazioni per l’intrattenimento notturno, contribuendo indirettamente a ridurre l’impatto della movida sui residenti delle zone “calde” della città come San Salvario, Quadrilatero e Piazza Santa Giulia.

8 - SUOLO PUBBLICO GRATIS E SBUROCRATIZZAZIONE PER LA CONCESSIONE DEL SUOLO PUBBLICO A BAR, RISTORANTI E ATTIVITÀ COMMERCIALI
Proponiamo l’abolizione della tassa per l’occupazione del SUOLO PUBBLICO prospiciente ai locali per gli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande e per tutte le attività commerciali, nel rispetto della sicurezza stradale e della viabilità. per 5 anni.

9 - RIQUALIFICAZIONE AREE VERDI e AREE CANI ESISTENTI, CREAZIONE DI NUOVE AREE CANI PER GARANTIRE UNO SPAZIO ADEGUATO IN OGNI QUARTIERE
Garantire il numero adeguato di Aree Cani e Aree Verdi e monitorare la manutenzione e la sicurezza delle stesse aree, per evitare situazioni come il caso dell’’area cani di Mirafiori Nord, anche attraverso l’istituzione di un tavolo di lavoro con le associazioni del territorio e le Circoscrizioni per una mappatura aggiornata della Aree Verdi e Aree Cani.

10 - PREVEDERE UN CONTRIBUTO PER COLORO CHE ADOTTANO UN ANIMALE IN CANILE / GATTILE E CONTRASTARE L’USO DI ANIMALI PER L’ACCATTONAGGIO DELINQUENZIALE
Prendersi cura di un animale domestico non deve essere un lusso, la città deve sostenere coloro che scelgono di adottare un animale in un canile o gattile, un gesto di grande civiltà da promuovere e favorire. Allo stesso modo è fondamentale contrastare fortemente l’utilizzo di animali nella pratica di accattonaggio delinquenziale per garantire la loro tutela e il loro benessere.

11 - FAVORIRE LA TRASPARENZA DEL MERCATO DEGLI AFFITTI AGLI STUDENTI UNIVERSITARI FUORISEDE
Favorire una corretta e trasparente gestione del mercato immobiliare per quanto riguarda gli studenti universitari fuori sede. La maggior parte degli studenti universitari fuori sede a Torino è alloggiata in appartamenti privati, spesso in assenza di regolare contratto, a tariffe elevate e dalla dubbia qualità edilizia. Per scongiurare la speculazione in alcuni quartieri, quelli più vicini alle sedi universitarie, la marginalizzazione degli studenti con redditi più bassi in zone difficili della città e per favorire il corretto funzionamento del mercato immobiliare, anche nell’interesse dei proprietari di appartamenti rispettosi delle leggi.

12 - RACCOLTA DIFFERENZIATA - POTENZIAMENTO DELL’ECOCENTRO E ESTENDERE LA VALIDITÀ DELLA TESSERA A TUTTE LE ECOISOLE DELLA CITTà

Ad oggi, il nuovo sistema di raccolta differenziata domiciliare consente di conferire correttamente i rifiuti soltanto ai possessori della tessera Ecocard e solo nella propria ecoisola di competenza, cioè presso i cassonetti più vicini alla propria abitazione. Tale limitazione, finalizzata al monitoraggio, rappresenta un problema per coloro che non posseggono la tessera, non sono residenti o si trovano lontani dal proprio domicilio, ma hanno comunque la necessità di conferire i rifiuti nei contenitori (soprattutto per quanto riguarda plastica e vetro). Sebbene sia severamente vietato, l’abbandono di rifiuti a terra e/o in prossimità del cassonetto è una pratica ancora molto diffusa, perchè difficilmente controllabile. Un primo passo per risolvere il problema è rendere accessibili tutte le ecoisole della città attraverso la tessera Ecocard, incentivando la pratica della raccolta differenziata attraverso agevolazioni, intensificando le attività informative, formative e di monitoraggio.

13 - RIORGANIZZARE E RICOLLOCARE PERSONALE, SPAZI COMUNALI E FORZE DELL’ORDINE PER VENIRE INCONTRO ALLE REALI ESIGENZE DEI CITTADINI E AUMENTARE LA PRODUTTIVITà DEL PERSONALE ESISTENTE NELL’INTERESSE COMUNE.

Decentrare maggiormente i servizi in ogni circoscrizione. Vigilare, non multare. Una riorganizzazione necessaria per rendere il personale comunale e le forze dell’ordine più vicine alle esigenze dei cittadini

14 - APRIRE NUOVI ASILI PER FAVORIRE LE FAMIGLIE E LA NATALITÀ, RIQUALIFICANDO LE STRUTTURE COMUNALI INUTILIZZATE
Oltre il 63% della popolazione torinese 0-3 anni non ricorre a servizi per la prima infanzia, circa il 15% dei bambini frequenta un nido comunale, mentre il 22% delle famiglie si rivolge ai nidi privati a vario titolo. L'Italia è sotto gli standard Ue e il Pnrr prevede 4,6 miliardi per le scuole d'infanzia. È necessario aiutare le famiglie e soprattutto le mamme torinesi offrendo nuovi asili a tariffe sostenibili, riqualificando al contempo l’edilizia comunale esistente e inutilizzata.

15 - EDILIZIA COMUNALE - LOTTA ALLE BARRIERE ARCHITETTONICHE E PANNELLI FOTOVOLTAICI SU TUTTI GLI EDIFICI DEL COMUNE COMPRESE LE CASE DI EDILIZIA POPOLARE
Monitorare il territorio cittadino in collaborazione con le associazione locali e la cittadinanza per garantire l'accessibilità delle aree e delle infrastrutture cittadine e per promuovere con tempestività interventi di miglioramento e di rimozione degli ostacoli. Installare pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici del Comune, inclusa l’edilizia popolare. Per favorire l’efficientamento, il risparmio energetico e la produzione di energia pulita.

16 - INCLUSIONE ED EQUITÀ SOCIALE PROMOZIONE DEL SERVIZIO CIVILE E INTRODUZIONE DI NUOVI CRITERI DI ASSEGNAZIONE PER LE CASE POPOLARI. SERVIZIO CIVILE.
Favorire e incentivare il servizio civile per coinvolgere nella vita cittadina soprattutto giovani e anziani, con attività di pubblica utilità che contribuiscano ad aumentare il senso di comunità. L’ISEE è INADEGUATO. Rivedere i criteri di assegnazione delle case popolari, superando i limiti dell’ISEE, considerando, ad esempio, l’anzianità della domanda e il nucleo familiare.